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ANATOMIA DEL BOUDOIR




ANATOMIA DEL BOUDOIR
a cura di Maria Chiara Piraccini

Madre, Sorella, Compagna, Figlia.
Eva, Venere, Santa Lucia. Madonne,Vergini e Sante (in pelliccia).
L’indagine meticolosa, sognante, devota, allucinatoria: anatomia di Donna.
Il boudoir, luogo intimo e protetto, sensuale: dimensione privata in cui rincorrere l’immaginazione che si spinge verso la vertigine. Il naturalismo inghiottito in una dimensione metafisica e straniante, dove lo sguardo si rivolge all’interno, contemplando visioni mistiche o stridenti.
Visioni di mani e di occhi, occhi che toccano, mani che vedono: in una realtà che dissolve le sue briglie, moltiplica il raggio delle possibilità, degli angoli di osservazione, nell’indagine.
Frammenti di Donna isolati, osservati al microscopio, come creature misteriose.
Corpi di Donna spiati nei momenti di dolcezza e abbandono, assaporando il contatto con il loro mistero.
L’indagine prosegue.
Un’investigazione ininterrotta attraverso l’anatomia di un corpo sensuale, scomposto in frammenti e poi ricostruito, vagliato nelle proporzioni, per poterne forse carpire il segreto, ricreandola come bambola di Donna, suo simulacro.
Il determinismo lombrosiano lentamente si trasfigura: lascia spazio alla contemplazione di epifanie, che affiorano, si manifestano spontanee, a volte affacciandosi attraverso uno specchio, a volte nel dormiveglia di sogni affannati.
E ancora: la contemplazione si trasforma in preghiera, grata, per un voto che si compie e viene offerto come un inno alla vita.
Madre, Sorella, Compagna, Figlia.
Eva, Venere, Santa Lucia. Madonne,Vergini e Sante (in pelliccia): tante sfaccettature di Donna che si offrono allo sguardo senza mai rivelare il proprio segreto.
E l’indagine era solo un pretesto.
Maria Chiara Piraccini


Genesi scultorica di Eva Vodoo, 
bambola snodabile da collezione

Frutto di più di un anno di lavoro tra concepimento, sperimenti ed esecuzione. Tenendo in considerazione che fabbricare bambole con i metodi tradizionali è un mestiere in sé, per altro abbastanza articolato, (conoscenze da scultore, ceramista, meccanico quattrocentesco, parrucchiere, sarto...) non è un tempo eccessivo. Inoltre mi sono risparmiato volentieri l'incursione nei vestiti poiché qui si parla di Eva prima di mangiare dall'albero della conoscenza, dunque immune alla vergogna. Realizzata in terracotta colorata unicamente con ingobbio applicato a velature sul crudo, per rendere meglio la sua "mediterraneità". La bellezza di questi pezzi (verrà fatta da me una serie limitatissima di 21 esemplari) è data dal fatto che sono sculture da posizionare nel modo che più garbi al possessore. Proprio così, quando una scultura è sensuale e manipolabile accende la possessività nel proprietario incauto o doloso che sia. Posso garantirlo. Accende la ricerca del gesto adatto all' occasione o al capriccio, e riecheggia le infinite possibilità che ha un corpo femminile per mostrare la sua grazia. Come al solito ripercorriamo all'indietro tutti i passaggi che sono stati necessari per completare questo lavoro. Prima vorrei ringraziare Genny Stimamiglio per l'acconciatura settecentesca decadente ispirata a Franz von Bayros e anche a Giusy De Carlo e Mattia Bosco per i consigli. Poi agli artisti e maestri fabbricanti di bambole che mi hanno ispirato: Hans Bellmer, Ryo Yoshida e Marina Bychkova.

Bambola snodabile da collezione Eva Vodoo (terracotta dipinta a engobbio e materiali misti. Altezza 100 cm) :

















Bambola snodabile da collezione Eva Vodoo: Ora ripercorriamo le fasi all'indietro:
Eva nel laboratorio quasi finita:


Bambola snodabile da collezione Eva Vodoo: il prototipo mentre veniva assemblato, gli elastici e le molle che tengono i pezzi insieme e tutti i pezzi usciti dal forno:



Bambola snodabile da collezione Eva Vodoo: I pezzi crudi, prima rielaborati (larghezze aggiustate ritoccati e carteggiati), crudi appena usciti dai calchi. Poi i calchi aperti vuoti e uno chiuso con una colata di creta dentro:





Bambola snodabile da collezione Eva Vodoo: Ora un calco a metà fabbricazione, alcuni pezzi pronti per la creazione dei loro calchi e tutti i pezzi della bambola prima di costruire le giunture di ogni pezzo. In piedi la prima struttura in creta armata con cui iniziò il lavoro:




Bambola snodabile da collezione Eva Vodoo: Per ultimo, i pochi e vaghi bozzetti che ho fatto:



mercoledì 1 ottobre 2014


Madonna del Pube. Genesi scultorica


Nell'attesa di nostra figlia, mi apparse questa madonna in un momento di dormiveglia. Essendo un periodo in cui temevo in modo inconfessato, colsi l'occasione per confessare e promettere che se tutto fosse andato come desideravo avrei inciso e diffuso l'icona della mia visitatrice, la Madonna del Pube. Adempiendo alla prassi con gran piacere vi presento l'ex voto alla Madonna del Pube, colei che da il benvenuto al femminile, ringraziandola per la nascita di mia figlia. Infatti è un ex voto per coloro che desiderando di cuore una figlia femmina o dando il benvenuto al femminile sulla terra, vogliano condividere la gioia testimoniando il frutto raccolto.
Farò una serie limitatissima di 22 esemplari (ad oggi 3 sono già stati pressi) Come al solito presento fotografie di alcune fasi della lavorazione, tutta con metodo assai tradizionale, e come si addice sia al genere dell'ex voto che al registro di una apparizione religiosa, sigillo con la preghiera che mi fu ispirata:


Madonna del Pube
Madre, Sorella, Compagna, Figlia.
Il tuo pube invincibile capace di soggiogare gli angeli,
concesse a me la grazia di ricevere una figlia femmina.
Di te mi sono fidato perché di te ho dubitato.
Liberi dalle finanze
Liberi dal politico
Liberi dal farmaco
Liberi dalle religioni
Di te non mi fido perché di te non dubito.
Sono grato.
Madre, Sorella, Compagna, Figlia.
Madonna del pube
Madonna del Pube ( 65 x 58 cm. Terracotta colorata con ossido di ferro) nel suo primo habitat:




Madonna del Pube, preghiera e dettagli:




Madonna del Pube, fasi di elaborazione in creta:


Madonna del Pube, calchi:



Pronta per il forno:


Madonna del Pube, bozzetti:

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